THE GREATEST GUIDE TO REATO DI APPROPRIAZIONE INDEBITA

The Greatest Guide To reato di appropriazione indebita

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two-bis. Nel corso del procedimento penale relativo a delitti previsti dal capo I del titolo II del libro secondo del codice penale il giudice dispone 640 ter codice penale il sequestro dei beni di cui è consentita la confisca.

one. Con la pronuncia in esame, la Corte di cassazione, a Sezioni unite, è intervenuta a risolvere la questione ermeneutica sorta in merito all’onere, gravante sul giudice della cautela, di motivare il provvedimento applicativo del sequestro preventivo finalizzato alla confisca, con riferimento al periculum in mora

Secondo un primo orientamento[2], più risalente nel tempo, la mera inclusione del bene da sequestrare tra le cose suscettibili di confisca esclude, in capo al giudice, l’onere di valutare e precisare in motivazione la pericolosità connessa alla libera disponibilità della res

, giacché la pericolosità del bene era stata desunta dal mero inquadramento della res quale profitto del reato, suscettibile di confisca facoltativa. Il Tribunale del riesame aveva, tuttavia, rigettato l’impugnazione, condividendo la scelta del giudice a quo

Il sequestro impeditivo può essere disposto su qualsiasi bene, a chiunque appartenente, e, quindi, anche a persona estranea al reato; fra il bene sequestrato ed il reato vi dev’essere un nesso di strumentalità (o pertinenzialità) nel senso che, ove il bene sia lasciato in libera disponibilità, sia idoneo a costituire pericolo di aggravamento o di protrazione delle conseguenze del reato ovvero di agevolazione della commissione di ulteriori fatti penalmente rilevanti; il pericolo della libera disponibilità della cosa stessa deve presentare i requisiti della concretezza e dell’attualità; il sequestro può colpire anche quote societarie o aziende: essendo le quotation o azioni anzitutto rappresentative della misura della partecipazione di ciascun socio alle assemblee e quindi alla formazione della volontà della compagine, chiara ne risulta la idoneità del vincolo de quo a impedire, sia pure in modo mediato e indiretto, la consumazione di altri reati attraverso l’utilizzazione delle strutture societarie (Sez. 2, 23338/2018).

Un caso particolare di sequestro preventivo è quello introdotto con l’artwork. one d.l. n. 8 del 1991. In presenza di un sequestro di persona a scopo di estorsione, il giudice, su richiesta del pubblico ministero, dispone il sequestro dei beni della vittima, dei familiari e di altre persone “quando vi è il fondato motivo di ritenere che tali beni possano essere utilizzati direttamente o indirettamente, for each much conseguire agli autori del delitto il prezzo della liberazione della vittima”

Il dissequestro della cosa, nel caso in cui vengano meno i presupposti della misura cautelare, è ordinato dallo stesso P.M. nella fase delle indagini preliminari; se questi non intende concedere il dissequestro, deve trasmettere gli atti al GIP for every la decisione contro il proprio parere.

Lei è stata estratta dalle lamiere dai sommozzatori, cosciente ma in stato di shock. L'auto è stata poi recuperata con un'autogru. 

In concreto, la pretesa statale di confiscare beni, in sede processuale penalistica, è destinata a confrontarsi con i contrapposti interessi di creditori che, sulle medesime res

Ove il sequestro riguardi partecipazioni societarie, il curatore potrà esperire l’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori volontari che erano in carica prima del sequestro ovvero in costanza di sequestro. Anche in caso di sequestro di azienda, il curatore, in virtù della legittimazione processuale generale a lui riconosciuta nell’esercizio di diritti afferenti la massa dei creditori, può esercitare l’azione di responsabilità nei confronti degli atti di mala gestio compiuti dagli amministratori volontari prima del sequestro penale. Più problematico appare, invece, l’esercizio dell’azione di responsabilità rispetto a condotte tenute dagli amministratori volontari in pendenza di sequestro. In questo caso, posto che l’amministratore giudiziario gestisce l’intera azienda con tutti i suoi beni mobili, immobili, conti correnti e disponibilità finanziarie e che non residuano beni nel patrimonio sociale, osta al riconoscimento della legittimazione, la necessaria inerenza del danno, eventualmente cagionato, advertisement un patrimonio.

Il sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente del profitto del reato di corruzione può incidere contemporaneamente od indifferentemente sui beni dell’ente che dal medesimo reato ha tratto vantaggio e su quelli della persona fisica che lo ha commesso, con l’unico limite per cui il vincolo cautelare non può eccedere il valore complessivo del suddetto profitto. Cass. pen. sez. VI 8 maggio 2009, n. 19764

Le esigenze cui risponde il sequestro preventivo penale sono: reintegrazione patrimoniale, coordinata agli interessi patrimoniali comunque connessi, sostanzialmente o processualmente, al reato nel caso di sequestro conservativo;

La richiesta, che non ha effetti sospensivi del provvedimento, va presentata entro 10 giorni dall’esecuzione o dalla conoscenza dell’avvenuto sequestro. L’enunciazione dei motivi può non esservi, così arrive ai motivi originari possono esserne aggiunti di ulteriori.

Nelle ipotesi in cui il profitto del reato sia costituito da denaro non più fisicamente identificabile, è possibile, senza che sia necessaria la dimostrazione del nesso di derivazione dal reato, disporre il sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta delle somme di denaro di valore corrispondente che siano attribuibili all'indagato, che siano cioè presenti sui conti o sui depositi nella disponibilità diretta o indiretta dell'indagato in epoca posteriore al momento della commissione del reato, purché si tratti di numerario che risulti dimostrato essere in qualche modo collegabile al reato, perché allo stesso legato da un rapporto di derivazione anche indiretta. (Nel caso in esame, con riferimento al sequestro finalizzato alla confisca diretta delle somme di denaro individuate quale profitto derivante dagli inadempimenti contrattuali contestati nei capi di imputazione, la Suprema corte ha ritenuto che nessuna base indiziaria sia stata individuata a sostegno e giustificazione della ricorrenza del necessario requisito della pertinenzialità del profitto al reato ipotizzato; di talché, le somme fatte oggetto di ablazione sull'assunto della loro ipotizzata riferibilità ai risparmi di spesa nel tempo maturati dalla società ricorrente – ovverosia, agli utili conseguiti per effetto dei reati di cui agli artt.

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